Luogo di partenza - Orvieto - Bolsena
Al mattino partenza per Orvieto, città dell’alta Tuscia. Arrivo e pranzo in ristorante.
Visita guidata della città, vero scrigno d’arte soprattutto per il Pozzo di San Patrizio, capolavoro di ingegneria idraulica del 1527 ed il Duomo, meraviglia dell’architettura gotica europea con la Cappella di San Brizio affrescata dal Beato Angelico e da Luca Signorelli, e la Cappella del Corporale che custodisce il Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1263 a Bolsena. Al termine delle visite, proseguimento per Bolsena, cittadina sull’omonimo lago, bacino di origine vulcanica più grande d’Europa abbracciato a nord dai Monti Volsini.
Sistemazione in albergo: cena e pernottamento.
Esc. Pitigliano e Civita di Bagnoregio
Pensione completa in albergo.
Partenza per Pitigliano il cui abitato, tutto costruito in tufo, è inserito nel paesaggio con una compattezza tale che è quasi impossibile separare l’opera dell’uomo da quella della natura e per questo è annoverato nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”. Imperdibile la visita del quartiere ebraico e della Sinagoga per cui la cittadina è detta la “piccola Gerusalemme”.
Rientro a Bolsena per il pranzo e la visita della chiesa di Santa Cristina del IV sec. che conserva la grotta della Santa e la Cappella del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1263, poi traslato nel Duomo di Orvieto.
Nel pomeriggio escursione a Civita di Bagnoregio: appoggiata dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta imperiosamente l’immensa vallata sottostante, offrendo un incantevole scenario. Unita al mondo solo da uno stretto ponte, la “Citta che muore”, cosi chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude nel borgo un ciuffo di case medievali dove il tempo pare si sia fermato.
Rientro a Bolsena.
Esc. Tarquinia e Tuscania
Mezza pensione in albergo.
Mattina dedicata alla scoperta di Tarquinia, da sempre emblema della civiltà etrusca, di cui fu uno dei più importanti centri. Visita delle più significative tombe a camera decorate della Necropoli dei Monterozzi, che costituiscono la più alta testimonianza della pittura dal VI al II sec. a.C. In seguito passeggiata nel centro storico per ammirare le splendide facciate dei palazzi tra cui Palazzo Vitelleschi, autentico capolavoro architettonico gotico-rinascimentale, le numerose chiese romaniche e l’originale assetto urbanistico. Visita del Museo Nazionale che raccoglie preziosi reperti archeologici della zona.
Pranzo in ristorante.
Partenza per Tuscania. Visita della Chiesa di San Pietro edificata in forme romanico-lombarde dall’interno maestoso e solenne, che custodisce importanti affreschi, mosaici, colonne marmoree di origine romana. Visita poi alla vicina Chiesa di Santa Maria Maggiore, anch’essa in stile romanico con opere inestimabili. Passeggiata nel borgo magistralmente restaurato dopo il terremoto del 1971.
Rientro a Bolsena
Esc. Caprarola e Viterbo
Mezza pensione in albergo.
Partenza per Caprarola per la visita all’imponente Palazzo Farnese, considerato la più grande opera del tardo Rinascimento Italiano mai realizzata, a cui lavorarono i più insigni maestri italiani della meta del ’500. Proseguimento per l’incontaminata e suggestiva Riserva Naturale del Lago di Vico, sullo sfondo dei Monti Cimini.
Pranzo in ristorante al lago.
Continuazione per Viterbo e visita della città, il cui vasto centro storico, cinto da mura, è tutto medievale: visita della Cattedrale di San Lorenzo e del Palazzo dei Papi, monumento simbolo della città, che nel XIII sec. fu sede pontificia per circa 24 anni.
Rientro a Bolsena.
Bolsena - Bagnaia - Bomarzo - Luogo di rientro
Colazione.
Mattinata dedicata alla visita delle celebri ville cinquecentesche. Partenza per Bagnaia, che fu per lungo tempo luogo di villeggiatura di nobili signori e di importanti prelati: visita di Villa Lante, voluta dal Cardinale Giovanni Francesco Gambara su disegno del Vignola, splendido esempio di residenza cinquecentesca, arricchita dai meravigliosi Giardini all’Italiana con fontane e giochi d’acqua. Continuazione per Bomarzo dove si trova un’opera unica nel suo genere: il Bosco della Villa delle Meraviglie di Bomarzo, noto come il “Bosco dei mostri”, voluto dal principe Pier Francesco Orsini nel 1552 per il suo divertimento ed oggi autentico museo all’aperto nonché gioiello d’arte manieristica.
Pranzo in ristorante e partenza per il rientro.
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